sabato 23 febbraio 2013

In netto anticipo sulla data predisposta


"Scrivendo si possono affrontare tanti di quei discorsi... Pensieri che invece nella vita reale non ci si sognerebbe mai di descrivere a nessuno o che se rimanessero personali non avrebbero nessuna definizione esatta. Ed è forse questo il motivo centrale di questo blog. (Oltre a servire come allenamento alla scrittura)" 

Oggi mentre compivo un gesto del tutto quotidiano e banale pensavo a questa persona, a questa figura più che altro. Tutti ne abbiamo uno. Nei primi 10-12 anni sono per noi degli idoli: sanno tutto, sanno fare tutto, hanno sempre qualcosa da insegnarci. Poi tutto cambia: fra i 12 e i 20 anni diventano quasi invisibili, dei fantasmi. Ci sono sempre, ma la loro presenza si da ormai per scontata tanto che se non si muovessero non riuscireste a distinguerli dalla carta da parati. Ora ho voluto enfatizzare il concetto: ovviamente non è proprio così. Alle volte diventano persino degli idioti. Quando infine fai ingresso nel mondo reale capisci quanto invece ogni loro attenzione sia stata effettivamente importante. E per quanto un amico ti possa esser vicino, per quanto una ragazza ti possa amare, capisci che lui è di gran lunga la persona che più terrà a te per il resto dei suoi giorni. 
'È tutto a posto? Hai mangiato? ... Vuoi che t'aiuti a falciare il prato?' ... 'Papà vivo in un monolocale a Milano!' 'Mmm... comunque chiamami se hai bisogno che t'aiuti a falciare il prato' ... 'E va buò!' E scommetto tutto quello che volete che fra qualche decina d'anni non sarà cambiato un granché: 'È tutto a posto? Hai mangiato? ... Vuoi che t'aiuti a falciare il prato?' ... 'Signore, guardi che ha sbagliato per l'ennesima volta numero!'... Bè forse qualcosa si... Eheh. 

Fra le tante cose, mio padre è un esperto della 'apertura lampo, a mano, delle buste di latte'. Eheh. Sembra una cavolata, ma per un bambino di 6-7 anni sembrava una magia soprattutto perché quanto doveva sembrare forte se te non riuscivi quasi ad aprirlo con le tue magnifiche forbici dalla punta arrotondata? Ero un fan di solletico a quell'età... Eheh. Quando dopo qualche mese di 'aperture di buste di latte' a mano nuda ormai lo facevo ad occhi chiusi, avendo imparato la 'tecnica', passai alla 'missione impossibile' successiva. In un'altra occasione mio padre si dimenticò per un attimo che i piccoli hanno spesso la mania di emulare i propri genitori e per cogliere di sorpresa me e mio fratello mentre si giocava a fare la guerra con delle pistole giocattolo ebbe la magnifica idea di salire sull'armadio a muro di 2 metri in stanza da letto. Grazie a quella mossa vinse la battaglia, ma da quel giorno io è mio fratello iniziammo ad arrampicarci su quell'armadio ogni qualvolta che rimanevamo da soli in casa... risultato: occhi neri ogni due tre settimane finché la 'generale' non capì alla fine e se la prese con lui poveretto. Eheh. Bei ricordi: belli e dolorosi.

Potrei continuare ancora per molto di certo, ma devo andare. Il senso ultimo per farla breve e chiudere in bellezza è che non so cosa domani mi succederà. So per certo però che se sarò ancora qui qualcuno come ogni giorno mi telefonerà: 'buongiorno! ... Vuole provare la nuova offerta Vattelapesca di Wird...'

B.M. (16 FEBBRAIO 2013)
(Qui di seguito la canzone di Lorenzo dedicata al padre. Una genialata veramente!)


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