giovedì 21 febbraio 2013

Dormi finchè puoi!

 

Può essere cattivo, snervante, inevitabile. Può essere altresì bello, lussurioso, fantastico. Ti illude. Puoi ascoltare, vedere, toccare: puoi pensare, o meglio ti illude di poterlo fare. Puoi camminare, o meglio ti illude di poterti muovere, puoi volare, o meglio ti illude ... e basta. Ce ne sono tanti di ricorrenti, o almeno questo è quello che capita generalmente. Ma allora come si spiega?
Il sogno, o l'incubo nella fattispecie 'malvagia', non è generato dai ricordi brevi? O meglio non è generato da quello che si è sentito, a livello di percezione, e visto durante la giornata o al massimo negli ultimi giorni, se non da quello che si è mangiato, negli ultimi giorni dico? ...E' una delle tante cose con cui facciamo i 'conti' ogni giorno, nel senso che ce li troviam tra i piedi ogni notte, sebbene molte mattine può capitare di non ricordare di aver sognato, ma nessuno può ben capire cosa sono e quindi 'controllarli', 'gestirli'. Eppure abbiam paura di tutto quello che vediamo per la prima volta, di tutto quello che sentiamo per la prima volta, di tutto quello che tocchiamo per la prima volta. In pratica di tutto ciò che non conosciamo o di tutto ciò che non capiamo. Non abbiamo paura però di addormentarci alla sera, di spegnere la luce e sprofondare nel buio, neanche di chiudere gli occhi, sebbene questo sia il primo passo della procedura. Anzi. A volte non si vuol far altro che chiuderli, gli occhi dico, ed abbandonarsi a quello che magari sarà il peggior incubo della nostra vita: certo, magari no! Mi chiedo perchè, allora, aver paura di ciò che non si conosce o non si capisce solo perchè al contrario di un sogno lo si può evitare: può essere un incubo, certo, ma magari no!

B.M. (23 GENNAIO 2013 )

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