sabato 23 febbraio 2013

Intermezzo poetico


Buio... l'oscurità invade il cielo che si dipinge di un nero simil a quello dell'inchiostro. Le case diventano luoghi tetri difficili da affrontar da soli. I rumori della città, quelli di un passante, ora si fanno più forti ed incutono timore come se fossero gli scarponi di quel vecchio Jack, i tuoni ed i lampi esplodono nell'oscurità, il vento che soffia ed a volte fischia, come se fosse un grand' essere che assedia la nostra casa urlandole contro:
le gocce della pioggia, talora aghi altre volte grossi cocomeri di ghiaccio, si infrangono contro le finestre come frecce scagliate per poter aprire una breccia ed entrare fra le quattro mura del nostro piccolo castello. Gli uomini fuori dalle mura corrono per mettersi in salvo schivando i colpi nemici ed una volta entrati nel tepore delle loro dimore dalle finestre seguono preoccupati con lo sguardo quei poveri sfortunati che sono ancora per le strade, volgendo infine lo sguardo all'orizzonte accarezzando l'idea dell'arrivo di un sole amico...

B.M. (2 FEBBRAIO 2012)

Nessun commento:

Posta un commento