sabato 24 agosto 2013

L'inutilità dei buoni propositi

 

"Quando uno torna dalle vacanze, seppur siano state infinitamente corte, glie scatta di colpo una specie di voglia innata di metter ordine e farla finita con le migliaia di cianfrusaglie e cose lasciate a metà. Il tutto per ricominciare al meglio diciamo. Così i primi 2 giorni si sprecano in faccende che alla fine si bolleranno il più delle volte come 'inutili' ritrovandosi così punto e a capo." 


Faccio la lavatrice e come sempre mi rimangono dei calzini in più o in meno. Bo. Così una parte di quelli va a finire nel cassetto, l'altra la appoggio sul comodino in attesa che da qualche parte spunti il compagno di sventura di ciascuno, iscritto per ora nel registro dei dispersi. Ed è con questo procedimento che si è pian piano creata, sul suddetto comodino, una montagnetta disordinata di roba che non ha nulla da invidiare ai cumuli di spazzatura presenti qualche anno fa per le vie di Napoli. Forse la soluzione sarebbe appunto quella di dare loro fuoco, ma per ora la mia mente non è ancora così poco lucida da concedersi questo lusso. Così finisco di scrivere quest'altra riga e butto giù un altro carico di poveri spaiati migrati con me verso nord, così tanti calzini che in un flash mi riportano alla mente l'indelebile immagine di un paio di spugna che ogni pomeriggio ritrovavo sulla scala su delle scarpe di ginnastica e che facevano avanti e indietro dal divano del soggiorno puntuali alle 15 durante l'intero inverno. Ho finalmente smontato quel tavolino! Stavolta non ce l'ha fatta ad impietosirmi! Sono subito rimasto soddisfatto del metro quadro di stanza liberato. I vari pezzi li ho riposti in una cassetta, in una cassetta bella grande e gialla. Si, grande più o meno... un metro quadro! Ho tirato fuori da sotto il letto l'arsenale di libri. Mi siedo a curiosare. C'è di tutto, ma soprattutto libri di scuola: matematica, filosofia, geometria, geografia... Aspetta un attimo... filosofia? ... Non è roba mia! ... Posso venderla quindi! Vado alla ricerca dell'iphone perduto. Eccolo! Allora, vediamo un po'. Ricerco il sito adatto, trovo il sito che si avvicina all'idea che mi ero fatto, carico il mio annuncio con tanto di foto. Il sito si chiama Subito.it, ma è passata una settimana e il mio annuncio non se l'è filato nessuno. La plafoniera, giusto! Devo montare la plafoniera per l'esterno. Bene, seguo le istruzioni. Smonta, rimonta, sposta, prova, riprova. Bene, sono alla figura 10: l'ultima! 'Dopo aver preso le misure della plafoniera, con un trapano effettuare 4 fori nel muro' ... Non ho il trapano. Rischio di buttare tutto per aria per il disappunto. L'armadio! Devo mette tutto a posto! Via i vestiti che non uso più. Sposto, ripiego, sistemo. Tiro fuori vestiti che non sapevo neanche di avere ancora. Salta fuori addirittura il vestito di un concerto che feci nel '98: mia madre e il suo vizio di non buttar nulla! Che se le dico cosa ho trovato inizierà ad insistere sul fatto che mi entri ancora. Oddio, è vero anche che era all'epoca di 2-3 taglie più grande, nell'osservanza della regola 'un vestito è per sempre' - piccola distorsione di mia madre del più noto slogan pubblicitario del diamante. Niente. Alla fine anche con l'armadio è stata una battaglia persa.

Ecco quindi arrendermi, non ce la posso fa, tutto è tornato al suo posto. C'è solo una piccola new entry che ho tirato fuori dalla valigia e che puntualmente mi scivola rompendosi in parte non appena accenno un sorriso di compiacimento nel vederla. Bene o male un po' di lenza e lo rimetterò a posto dai. Non oso pensare però cosa succederà quando mi verrà la giusta voglia per stuccare e pitturare le pareti...

B.M.


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