lunedì 15 settembre 2014

Piccolo disguido a corte




"Date importanza alle parole e non parlate tanto per parlare! Esprimete solo pensieri che abbiano significato logico! I rimanenti sono solo malote che si aggirano nel vostro cervello e fuoriescono dalle vostre bocche!"

È strano spesso come gli stessi laureati in lettere possano confondere il significato di due parole tra loro molto differenti. Mi è capitato che addirittura qualcuno di questi, un certo G. M., mio compaesano, potesse confondere due parole a dir poco differenti tra loro come 'mail' e 'formazione', o 'schieramento' per chi non ne capisse di calcio. Mi è capitato poi di fare concitate e lunghissime discussioni ed ascoltare paradossali monologhi su come le due parole possano essere confuse tra di loro. Mi è capitato di seguire allibito altrettanti soliti e farfuglianti discorsi che fanno inserendo qua e là una parolina un po' più 'ricercata' e solitamente fuori dal contesto. Io la chiamo la loro parolina 'magica' sorridendo e sghignazzando sotto i baffi che non ho. 'Ma questo pensa che non abbia mai letto un libro in vita mia, fatemi capire!?' - mi domando rivolto al pubblico in sala che ha potuto, fortunatamente e prima di me, scappare per cose più urgenti. E con la faccia tipica di uno a cui è appena sembrato di aver visto un fantasma, ritorno a rivolgergli ogni volta poi lo sguardo. Ora, non so se le parole suonavano solo a me molto differenti, o se alle orecchie del mio interlocutore fosse successo un qualche diamine di pericoloso incidente che ne aveva precluso il corretto funzionamento, fatto sta che io ripetevo che esse avevano, almeno per me, un significato diverso e quello ribadiva il contrario. Il guaio era che queste due piccole perle, almeno per quel che dice il dizionario italiano, non erano classificate né come sinonimi né come contrari! Perplesso mi trovai a guardare la faccia del mio compare che si accaniva contro le stesse pagine quasi ad implorare che quei significati, come per magia, andassero a combaciare. Il danno più grave che queste paroline poi potevano ancora infliggere al mio destino fu presto realizzato. Non concependo la differenza, neanche osservando che le rispettive traduzioni su Google Translate erano ancora più lontane, il mio interlocutore, ormai elevatosi a Legislatore, ebbe la bella idea di usare, nello scrivere una importante regola che doveva garantire il quieto vivere all'interno della piccola cerchia di amici del fantacalcio (lo so! Gioco stupido, lo so!), ovviamente, il secondo termine come sinonimo del primo. E giù il finimondo! Ora, se già era stato difficile spiegargli la differenza del solo significato delle due parole, e non é ancor detto che abbia immagazzinato tale informazione, immaginate voi quale sarà stata la mia impresa nel cercar di conciliare un po' di sana logica con la spiegazione del significato di tutta una intera frase, che egli stesso aveva scritto di proprio pugno e comprendente solo il secondo termine. E ancor di più, come spiegare al mio 'compare' che gli avevo mandato due 'mail' contenenti una 'formazione'? Eheh! Dal suo punto di vista, ovviamente, avrò inviato o due formazioni con dentro una formazione, - e già qui sembra l'archetipo di qualche idea filosofica che il genere umano ancora non conosce - oppure tre formazioni - comprendendo il caso che confondesse l'operazione di inclusione insiemistica con una semplice somma di tre quantità uguali. E la regola d'altronde recitava in italiano chiaramente che non si doveva inviare più di una formazione. Come fare a districarsi nei meandri di una così aggrovigliata matassa, in quella mente superiore dominata da parole senza senso accorpate in classi di equivalenza più o meno discutibili? La risposta? Un sano ed energico 'boh'! Mi è capitato di provare a spiegargli il problema con strumenti più semplici, addirittura con la tecnologia in voga presso la nuova generazione dei Bimbi Minchia: si ... gli ho fatto un video! - la solita Montagna che prova ad andar da Maometto. Non l'avessi mai fatto! Questa, che ai vostri occhi ne sono sicuro sembra una semplice situazione, è diventata nel giro di pochi secondi l'enigma del secolo! Ma andate voi a parlare con una mente così eccelsa da potersi permettere il lusso di snobbare i più semplici artifizi logici che addirittura un neonato in fasce porterebbe al grembo della madre come se le volesse offrire dei semplici bastoncini di pesce! Di contro, vi costruirà ... - breve pausa che vorrebbe stimolare una vostra ovvia risposta - un altro ed inesauribile discorso sulle divinità greche, che, per qualche oscuro mistero, sono legate con quel fatto, senza sfiorare nemmeno di un cm la facile soluzione del problema - riluttante la Montagna riguadagna la propria posizione. E potrei andare avanti per ore... ma sono stanco! In conclusione, ciò che mi pare veramente strano e deprimente è che oggi conviene parlare! Non è importante risolvere problemi in sé; basta parlare all'infinito, in modo tale da 'rincitrullire' il vostro interlocutore che appunto, dopo così tanto ciarlare, divorato dalla tempesta nata dal nulla, non fa più caso al fatto che sul vostro foglio ci sia scritto 'formazione' o 'mail'; per lui l'importante sarà mettersi in salvo ed uscirne vivo! Come i topi su una nave che cola a picco: tutti pecoroni uno dietro all'altro! (Il pericoloso renzismo scemo che avanza direi...)

B.M.

2 commenti:

  1. Non sono in grado di commentare adeguatamente questo tuo post come in verità meriterebbe.
    Scusami.

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    1. Si ma così mi metti una curiosità assurda!! Eheh. Non puoi non commentare o non scrivere magari un intero post sul tuo blog magari. Sfogati boss! Eheh. Rimango in attesa...

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